LE
ISOLE EOLIE
Sono
sette, le sorelle che punteggiano il blu del mare di fronte alla
costa nordorientale della Sicilia. E sono di natura aspra e selvaggia
(le due più lontane, Filicudi e Alicudi), più
addomesticate dalla gente e dai turisti (Lipari e Panarea),
schive e solitarie (Salina) o ancora vive, come Vulcano
e Stromboli che, si direbbe con metodica precisione, sbuffa
e si diverte a suscitare ammirazione e timore di lapilli infuocati
che si levano alti nel cielo.
Il
mito le vuole dimora del dio del vento, Eolo, e forse anche temporaneo
approdo dell'eroe Ulisse che oltre al dio, rifugiato nell'isola
vagante cinta di mura di bronzi (Lipari?), incontra anche il mostruoso
Polifemo ed i suoi compagni, leggendari forgiatori alle dipendenze
del dio del fuoco di cui l'isola Vulcano riprende il nome.
Anche la storia di queste isole si perde alle radici del tempo,
quando nel Tirreno si crea una fessura da cui il magma risale e
dà origine, tra i 3000 ed i 1000 m di profondità ad
una serie di terre vulcaniche delle quali solo una piccola parte
emerge. Siamo, secondo le più recenti teorie, nel Pleistocene,
poco meno di un milione di anni fa. Le prime a formarsi sono Panarea,
Filicudi ed Alicudi. Le più giovani sono le isole ancora
oggi attive Vulcano e Stromboli. Le eruzioni si susseguono nel corso
dei millenni e la loro diversa natura produce fenomeni differenti:
dalla formazione della pietra pomice, così leggera da galleggiare
sull'acqua, alle colate del nero vetro d'ossidiana, così
tagliente da essere scelto dalle popolazioni antiche per la fabbricazione
di utensili affilati.
Gli abitanti, non molto numerosi ed in alcuni casi isolati dal resto
del mondo per parecchi mesi l'anno, vivono di pesca, di agricoltura
(in particolare la coltivazione della vite e la raccolta dei capperi),
di estrazione della pietra pomice (a Lipari, sebbene l'attività
stia man mano perdendosi), ma soprattutto, anche se per pochi mesi
all'anno, di turismo.
Il
mare trasparente e caldo, di un blu cobalto che vicino alla riva
diviene cristallina, la costa rocciosa che permette il fiorire di
una ricca fauna acquatica con anemoni di mare, spugne, mitili, alghe,
crostacei e molluschi oltre ad innumerevoli pesci, le rendono il
paradiso degli amanti del mare, delle immersioni, della pesca subacquea.
Chi in particolare ama la tranquillità, scevra da ogni forma
di mondanità, potrà scegliere Alicudi e Filicudi o
Salma, più popolata, anche di visitatori, ma comunque spartana.
Ed anche Lipari, Panarea e Vulcano, sebbene meta di un numero sempre
maggiore di turisti e quindi ricche di negozietti, ristorantini,
bancarelle e qualche locale ove trascorrere le ore serali, restano
un luogo per chi vuole vivere vacanze riposanti.
Collegamenti
- Le principali compagnie sono: la Si.Re.Mar (090/9811 312), la
S.Na.V (090/9880266), la Co.Ve.Mar (090/98 13 181) e la N.G.I. (090/98
11 955). Due i servizi offerti: l'aliscafo e la nave, dai costi
e tempi di percorrenza inversamente proporzionali. Di media infatti
l'aliscafo (solo trasporto passeggeri) costa il doppio della nave
e impiega la metà del tempo. Il punto della Sicilia più
vicino e che quindi ha traghetti ed aliscafi più frequenti
è Milazzo, ma vi sono collegamenti anche con Messina. San
Giovanni (Reggio Calabria). Palermo, Napoli e Taormina. Milazzo
è collegata con alcune delle principali città siciliane
tramite autobus che conducono direttamente al porto.
E
per dormire? - Oltre ai tradizionali alberghi, gli affittacamere
offrono anche mini appartamenti (elenchi forniti dall'Azienda di
Turismo, Tel. 090/98 80 095. e riportati sull'annuario alberghiero).
I campeggi (a Salma e Lipari) o l'Ostello della Gioventù
di Lipari, in posizione eccezionale. nel Cuore della Cittadella
fortificata.
Dove
prelevare - Attenzione: gli unici BANCOMAT presenti alle Eolie
sono a Lipari, in corso Vittorio Emanuele (e non dappertutto viene
accettata la Carta di Credito).
Gite
in barca - Il modo più congeniale e più semplice
per esplorare le isole è quello di possedere un gommone o
di affittarne uno. Dati però i prezzi piuttosto elevati (tra
le 140 e le 160000 Lit al giorno) si possono scegliere le gite organizzate
che partono da Lipari o da Vulcano (dalle altre isole le imbarcazioni
sono più piccole e meno frequenti) e che raggiungono Stromboli
(anche in notturna, con la possibilità di vedere dal mare
le dosiddette esplosioni stromboliane), Filicudi ed Alicudi (nella
stessa giornata), Panarea, Salina, oppure circumnavigano le stesse
Lipari e Vulcano. La gita di solito comprende il periplo delle isole
e gli approcci dal mare più interessanti (grotte, conformazioni
rocciose, baie, spiagge), a volte con soste per un bagno e nei paesini
principali per dare la possibilità di una breve visita. Le
escursioni hanno luogo due o tre volte la settimana e possono durare
l'intera giornata (con partenza intorno alle 9 del mattino e rientro
tra le 17 e le 19) o a partire dal primo pomeriggio con rientro
a serata inoltrata (ad esempio l'escursione a Stromboli).
Divertimenti
e sport - In un luogo in cui i fondali marini sono così
affascinanti, lo sport prediletto non può che essere l'immersione.
Per i principianti e per chi non ha l'attrezzatura: Diving Center
La Gorgonia (Tel. 090/98 l206O), Diving Center Manta Sub (Tel. 090/98
11 004) e Sud Est Diving Center (Tel. 090/9812510) a Lipari.
LE
CASE - Nelle Eolie le case hanno forme caratteristiche. Sono
dei cubi bianchi (il bianco è il colore che meglio protegge
dall'invasione del caldo) e sono precedute da un portico o terrazzo
coperto (Bagghiu) e delimitato da due o più colonne, le pulere.
La copertura è di solito in canne e serve a riparare dal
caldo del giorno e dall'umidità della sera. Il tetto della
casa è anch'esso a terrazzo per permettere la raccolta delle
acque piovane.
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